Giornata Missionaria Mondiale 2015

giornata-missionaria-mondiale-2015DOMENICA 18 OTTOBRE

«Il mese di ottobre deve essere considerato, in tutti i paesi, come il mese della Missione Universale. La penultima domenica è chiamata Giornata Missionaria Mondiale e costituisce l’apice della festa della cattolicità e della solidarietà universale». Giovanni Paolo II, 1980

Le motivazioni di fondo:

-Vivere un tempo di grazia per sollecitare la comunità cristiana e ciascun credente ad un “profondo rinnovamento interiore” e ad un recupero della vocazione battesimale-missionaria;

-Dare un abbraccio al mondo per imparare a vivere la nostra fede con uno “spirito veramente cattolico” assumendo le nostre responsabilità e mettendo da parte ogni desiderio di particolarismo, di chiusura e ogni tentazione di emarginazione pastorale.

Gli obiettivi specifici:

– “andare” fuori, tra la gente, a testimoniare che il Signore è venuto, e continua a venire, per la nostra redenzione, nelle strade del mondo;

-verificare se gli impegni familiari, di quartiere e di parrocchia sono vissuti nello spirito di una fraternità senza confini;

-accompagnare il cammino dei missionari con la preghiera;

-promuovere la condivisione dei beni con i progetti della chiesa missionaria universale;

-offrire il mistero del dolore e della sofferenza per la redenzione del mondo;

-incoraggiare, spronare e sostenere le vocazioni missionarie giovanili.

“Una Chiesa chiusa in se stessa, senza apertura missionaria è una Chiesa incompleta e malata, la fede in un cristiano è sempre destinata a crescere e ad aprirsi alla missione‚ “nessuna comunità cristiana è fedele al proprio compito, se non è missionaria: o è comunità missionaria, o non è nemmeno comunità cristiana, non essendo queste che due dimensioni della stessa realtà, quale è definita dal Battesimo e dagli altri Sacramenti” (Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale).

“La formazione missionaria è opera della chiesa locale con l’aiuto dei missionari e dei loro istituti, nonché del personale delle giovani chiese. Questo lavoro deve essere inteso non come marginale, ma come centrale nella vita cristiana… Le chiese locali, quindi, inseriscano l’animazione missionaria come elemento-cardine della loro pastorale ordinaria nelle parrocchie, nelle associazioni e nei gruppi, specie quelli giovanili… Le attività di animazione vanno sempre orientate ai loro specifici fini: informare e formare il popolo di Dio alla missione universale della chiesa, far nascere vocazioni ad gentes, suscitare cooperazione all’evangelizzazione. Non si può, infatti, dare un’immagine riduttiva dell’attività missionaria, come se fosse principalmente aiuto ai poveri, contributo alla liberazione degli oppressi, promozione allo sviluppo, difesa dei diritti umani. La chiesa missionaria è impegnata anche su questi fronti, ma il suo compito primario è un altro: i poveri hanno fame di Dio, e non solo di pane e di libertà, e l’attività missionaria prima di tutto deve testimoniare e annunziare la salvezza di Cristo, fondando le chiese locali, che sono poi strumenti di liberazione in tutti i sensi” (Redemptoris missio, 83).

Attualmente nella nostra Parrocchia non esiste un gruppo missionario, e se ne sente la mancanza!

In questo mese siamo invitati a pregare in modo particolare per le missioni e perché anche nella nostra parrocchia alcune persone sentano in modo particolare di dedicarsi a questo servizio.